Incassata la fiducia, arriva anche il via libera finale della Camera sul dl lavoro (283 voti a favore, 161 contrari e un astenuto). Il testo passa ora all'esame del Senato. Protesta dei deputati M5S che hanno alzato nell'Aula della Camera le braccia incatenate mostrando la scritta "schiavi moderni" durante le dichiarazioni di voto finali sul dl lavoro. La presidente Laura Boldrini ha ordinato la rimozione da parte dei commessi. Il testo, dopo la mediazione del ministro Poletti, dovrebbe subire alcune modifiche a Palazzo Madama.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio difende il provvedimento come fondamentale per frenare la disoccupazione in Italia: "E' quello che chiedono le imprese - ha detto a Radio Vaticana - più flessibilità, e nello stesso tempo vanno garantiti i diritti dei lavoratori specialmente dei precari, meno burocrazia possono consentire alle imprese di assumere con più facilità". "Confidiamo molto - ha aggiunto - nel decollo dell'apprendistato, che in tanti Paesi è la vera porta d'ingresso nel mondo del lavoro stabile e sicuro e che in Italia, purtroppo, è ancora troppo poco sfruttato".
E intanto è attesa per oggi la firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul decreto Irpef: previsto un bonus di 80 euro al mese per i redditi entro i 24.000 euro. Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è stato ricevuto al Colle. L'incontro al Quirinale tra Napolitano e il ministro è servito - si è appreso - per ulteriori chiarimenti ed uno scambio di opinioni sul decreto Irpef sottoposto alla firma del capo dello Stato.
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