
Quirico è stato rapito il 9 aprile 2013 in Siria e tenuto prigioniero per 152 giorni. Ripresa la sua attività, recentemente ha lavorato in Ucraina seguendo con i suoi reportage la rivolta di Maidan a Kiev.
Egli vive gli eventi che racconta in prima persona perchè, come egli stesso ha dichiarato poco dopo il rilascio "Il giornalismo che faccio io richiede, per avere un senso, di essere nel luogo dove gli eventi e gli uomini che racconto sviluppano la loro storia, nel bene e nel male. Se io non sono là, non ho il diritto di raccontare quegli uomini e quelle vicende. Perché non è onesto, soprattutto per coloro che racconto. Con loro ho un dovere morale."
IL COMMENTO
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