Il premier Matteo Renzi spera che Fi resti nell'accordo e che voti il superamento del Senato e l'abolizione del Cnel. Da vedere se l'auspicio si concretizzerà, ma Renzi ostenta sicurezza e dice "il patto reggerà e che le riforme promesse andranno avanti". Stamani il premier aveva ricevuto Denis Verdini e Gianni Letta "Oggi abbiamo detto basta a tremila politici nelle province. Sulle riforme - prosegue - dobbiamo andare avanti come un rullo compressore. Bisogna fare le riforme per accrescere la nostra credibilità oppure la classe politica perde la faccia''. Per il premier ci sono ''segnali di speranza'' e a questo proposito ha citato l'ok al ddl sulle province, il primo sì del parlamento alla legge elettorale e la nomina di Cantone all'anticorruzione. ''sono segni di un paese che vuole rimettersi in moto''.
Per Renzi Il ddl Delrio sulle province "è il primo passo per una completa riorganizzazione dello Stato". "Noi non solo governo, ma cittadini, stiamo indicando, stiamo finalmente restituendo all'Italia una speranza concreta, reale": così Renzi. Poi ancora: Martedì presentiamo il Def, tra 5 giorni'. "Il 3,1%" del deficit/Pil "non lo faremo. Noi non siamo nei guai", ha detto Renzi.
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