Sulla vicenda del crac legato al Savona Calcio maturato durante la gestione Pesce, interviene l'assessore allo sport della città capoluogo Luca Martino. L'amministratore risulta indagato perchè il Comune di Savona socio al 3% della società non avrebbe vigilato adeguatamente sui conti del club. L'assessore era nel cda che avrebbe approvato bilanci in perdita spacciati come in attivo.Martino però si difende: "Non è mai stata volontà dell’Amministrazione partecipare a scelte societarie che in alcun modo competevano a un pubblico amministratore, ma esclusivamente agli amministratori della società. Ricordo che nell’unica occasione in cui il Sindaco ed io avemmo sentore di un elemento di irregolarità, in relazione alla vicenda della realizzazione del campo in sintetico adiacente al Bacigalupo, poi intitolato a Comparato, prendemmo tempestivamente l’iniziativa di segnalare la circostanza con un esposto al Procuratore della Repubblica. Come ho detto già molte volte di quella vicenda il Comune di Savona è parte lesa. Con la stessa volontà di poter dare ogni possibile doveroso contributo alla trasparenza, sono certo di poter chiarire all’autorità inquirente la mia assoluta estraneità ad ogni eventuale illecito commesso nell’ambito dell’amministrazione del Savona calcio o delle società riconducibili alla sua proprietà".
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