
Il libro, uscito il 4 marzo per Mondadori, narra la storia di una famiglia di ebrei italiani, che nel 1938 fu colta di sorpresa dalle leggi razziali. Il protagonista è un ragazzino che deve lasciare la propria scuola, la propria casa, mettere tutto quello che può dentro uno zaino e fuggire.
Una lezione di vita e di storia raccontata da un padre a un figlio, un resoconto di emozioni, di affetti, che in mezzo alla tragedia diventano più forti e forse più puri.
IL COMMENTO
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti