cronaca

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Nel mese di febbraio 2014 sono state autorizzate 83,3 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga, con un aumento del +5,3% rispetto al mese di febbraio 2013 (79,1 milioni). I dati nazionali sono stati annunciati dall'INPS con una nota.


L’aumento è da imputare totalmente agli interventi di cassa integrazione straordinaria e in deroga: infatti, mentre le ore di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono diminuite del -27,4%, quelle per gli interventi di cassa integrazione straordinaria (CIGS) e in deroga (CIGD) sono aumentate rispettivamente del +16,9% e del +55,6%.

I dati destagionalizzati evidenziano nel mese di febbraio 2014, rispetto al precedente mese di gennaio, una variazione congiunturale pari a -0,4%.

Dall’analisi delle singole tipologie di intervento, emerge che le ore di Cigo autorizzate a febbraio 2014, pari a 23,5 milioni, determinano una diminuzione tendenziale pari a -27,4% rispetto ai 32,4 milioni di ore autorizzate nel febbraio 2013: in particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -35,0% nel settore Industria e +6,0% nel settore Edilizia.

Le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati registrano per il mese di febbraio 2014 un decremento del -7,4% rispetto al precedente mese di gennaio.

Il numero di ore di Cigs autorizzate a febbraio 2014 è stato di 38,9 milioni, con un incremento del 16,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando sono state autorizzate 33,2 milioni di ore. La variazione congiunturale del mese di febbraio 2014 rispetto a gennaio 2014, calcolata sui dati destagionalizzati, è pari al -5,6%.

Gli interventi in deroga, che risentono degli stanziamenti fissati a livello regionale, sono stati di 20,9 milioni di ore autorizzate nel mese di febbraio 2014, con un incremento del +55,6% rispetto a quelle autorizzate nel febbraio 2013 (13,4 milioni). Per la Cigd, la destagionalizzazione dei dati mostra una variazione congiunturale pari a +19,5% rispetto al precedente mese di gennaio 2014.

Passando all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione involontaria, si ricorda che dal 1° gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI.