
Ma quei 17 minuti hanno rilanciato la questione sicurezza: il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha spiegato che all'Ariston si applicano le normali regole dei teatri con il pubblico pagante, Fazio ha lanciato l'idea di introdurre "i biglietti nominativi, come negli stadi: visto che l'Ariston ospita il più importante spettacolo della tv italiana, forse si potrebbe immaginare di cambiare le cose, per avere un pubblico al quale si controllano i documenti", è l'idea lanciata dal conduttore, che già lo scorso anno si trovò a gestire la contestazione a Maurizio Crozza nella serata iniziale del festival.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate