Il tribunale di Bologna ha chiuso il sito Raiwatch.it. In base all'ordinanza il sito che "utilizzava impropriamente la parola Rai" è stato oscurato e al momento non è più raggiungibile. A presentare un ricorso urgente (ex articolo 700 del codice di procedura civile) era stato Viale Mazzini. Il magistrato gli ha dato ragione sostenendo che "Rai è un marchio meritevole di protezione totale".Il sito di critica politica fa capo all'ex ministro Renato Brunetta, ma l’intestatario formale Paolo Scacco collaboratore del capogruppo di Forza Italia alla Camera. L'ordinanza "non interviene sul diritto di Brunetta di fare critica politica e le pulci alle reti tv pubbliche. Ma considera il sito lesivo delle prerogative industriali di Viale Mazzini". L’ordinanza, oltre ad oscurare il sito e ogni diramazione sui social network, trasferisce alla tv di Stato la proprietà provvisoria del dominio Raiwatch.it.
Brunetta ha commentato quanto avvenuto con un post su Twitter: "Io ho solo pubblicato gli atti della Commissione di Vigilanza Rai. Hanno oscurato quindi @RaiWatch. Io continuerò a fare trasparenza. Il mio obiettivo è Sanremo.Io voglio sapere come sono pagate le star di Sanremo. La mia colpa è voler fare trasparenza".
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