Il 45,7% di italiani che vanno in vacanza tengono conto della presenza o meno della tassa di soggiorno al momento della prenotazione. E' quanto emerge da una ricerca svolta dall'Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno curato dalla società Jfc. Secondo lo studio, solo per il 17,1% non fa differenza la presenza o meno della tassa di soggiorno.
Ben il 79,6% dei nostri connazionali manifesta poi la propria contrarietà a questo balzello. Tra coloro che giudicano negativamente la tassa di soggiorno, il 31,1% la reputa "odiosa, inutile, è un abuso ed una truffa legalizzata"; il 16,3% la considera "un'altra tassa sulla testa degli Italiani", per il 15,7% rappresenta un "deterrente nella scelta del luogo di vacanza", mentre l'11,7% afferma che la sua applicazione "non viene utilizzata per fini turistici"
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