"Chiedo umilmente perdono e chiedo scusa. Non ero in me". Una lettera dal carcere indirizzata a tutti quelli che hanno cercato di aiutarlo: educatori, assistenti sociali, giudice di sorveglianza, famigliari, persone rapinate. L'ha scritta Nicola Russo, 35 anni, il rapinatore seriale delle farmacie, che era stato arrestato due mesi fa dai carabinieri e dai poliziotti di Savona. Nella lettera c'è un pensiero anche per loro: " Grazie per avermi fermato". La notizia è riportata oggi dal quotidiano La Stampa nell'edizione di Savona. Quattro gli assalti a mano armata effettuati e uno, ad un distributore di carburanti, fallito. Ora Nicola Russo ammette di aver sbagliato e chiede perdono in una lettera che ha consegnato al suo legale Marco Iovino. Sostiene di aver agito per colpa della tossicodipendenza.
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