La partenza era stata da predestinato: 15 settembre 2013, Sampdoria-Genoa 0 a 3 e gol del momentaneo raddoppio rossoblù segnato proprio da lui, Emanuele Calaiò. Una freccia scoccata dall'arciere verso la Nord, acquisto last minute in prestito dal Napoli e subito decisivo. Lampi di grande futuro, la zampata su cross di Vrsaljko e tanto lavoro prezioso per la squadra. Lampi però rimasti isolati ma ora tocca di nuovo a lui. La spalla di Gilardino infatti preoccupa Gasperini in vista del Sassuolo e l'arciere deve così ritrovare in fretta le proprie frecce. E' lui la vera alternativa al centravanti del Grifone, conformazione fisica diversa ma movimenti e posizione in campo simili: la chance è di quelle importanti, Calaiò lo sa bene e ha due settimane di tempo per farsi trovare pronto.
Lui che in passato i gol ha sempre dimostrato di saperli fare: 28 centri a Pescara in due anni, 40 con la maglia del Napoli dal 2005 al 2008 e lo scettro di miglior marcatore della storia del Siena con 50 gol all'attivo. Al Genoa fin qui troppo poco: un centro nel derby è importante ma non basta, nei restanti 5 gettoni uno sfortunato autogol contro l'Udinese, tanta panchina e pure un mese di infortunio. Ora l'occasione da sfruttare, per convincere Gasperini e regalare punti pesanti al Grifone contro il Sassuolo.
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