"E' arrivato nel negozio all'improvviso. Ha iniziato a parlarmi a tre centimetri dal naso con tono aggressivo. Mi ha impedito di uscire da una saletta. Poi se ne è andato. Queste sono intimidazioni e quindi lo denuncerò". Sono le accuse che Stefano Milano, titolare della libreria Ubik di Savona, muove a Davide Mannarà, imprenditore di 33 anni, leader savonese della protesta contro la classe politica che nei giorni scorsi ha portato in piazza centinaia di persone.
"Ho già riferito il fatto alla questura - aggiunge Milano - e presenterò querela. Questi atteggiamenti non si possono tollerare". La libreria era già stata oggetto di insulti durante una manifestazione del Comitato 9 dicembre, qualcuno era entrato ed aveva urlato "Bruciate i libri!". Davide Mannarà è un nome noto alle forze dell'ordine: nel 2009 era stato arrestato per traffico internazionale di droga (la polizia aveva fermato un camion con all'interno 5 chili di cocaina), nel 2010 è stato condannato in primo grado a 13 anni e 4 mesi di carcere, ora è in attesa del processo d'appello.
E in tanti sono partiti dalla Liguria per prendere parte alle manifestazioni in programma oggi a Roma.
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