
Ecco il documento: “Abbiamo appreso che Matteo Renzi ha completato il suo direttivo di oltre 100 persone. Noi di Liguria Civica vorremmo fare alcune considerazioni su questi primi passaggi del neo segretario legati alla nostra regione, iniziando da una certa delusione per la mancanza di ogni traccia di rinnovamento: i membri eletti non rappresentano certo il "nuovo"; prevale la componente conservatrice e si evidenzia l'abilità e l'intuito di esperti politici che per tempo si sono convertiti al Matteo nazionale. Rappresentanti nel direttivo che indubbiamente non sono esenti da responsabilità sulla crisi in cui versa la Liguria.
Mettiamo subito alla prova l'efficienza dei membri liguri del direttivo nazionale.
Nel mese di luglio abbiamo inviato una lettera ai consiglieri regionali e al presidente Burlando (http://www.liguriacivica.it/wp-content/uploads/2013/12/lettera-SC-leggeelettorale.pdf), e pochi giorni dopo è uscito anche un articolo sul Secolo XIX (http://www.liguriacivica.it/wp-content/uploads/2013/12/secolo-4-agosto-scelta-civica-dietaferrea-per-la-regione.pdf) sostenendo che si doveva intervenire subito per:
1) ridurre drasticamente il finanziamento ai gruppi;
2) dimezzare il costo dei consiglieri regionali e abolire da subito i vitalizi;
3) abolire il listino nelle prossime elezioni del 2015.I primi due punti dipendono proprio dalla Regione e dalla attuale maggioranza Pd”.
Una risposta arriva, oggi, da Raffaella Paita, assessore regionale all'infrastrutture che, nell'intervista che va in onda in Liguria Today spiega: "Questa legislatura regionale è stata caratterizzata da una forte riduzione dei finanziamenti ai gruppi. I consiglieri sono stati ridotti a 30 e sono stati aboliti i vitalizi. Non è stato abolito il listino in vista delle elezioni del 2015 ma solo perchè non ci sono state le condizioni numeriche. Ma siamo assolutamente disponibili a farlo".
IL COMMENTO
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