Si è conclusa con otto persone denunciate la prima trance dell'inchiesta, condotta dai carabinieri della compagnia di Sanremo, sui contributi per i danni causati dall'alluvione nell'ottobre-novembre del 2000 a Ceriana. Tra i denunciati due coniugi, di 78 e 75 anni, che abitano in corso Italia. L'accusa è di falso ideologico in atto pubblico, uso di atti falsi, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo quanto accertato dai carabinieri i pensionati avrebbero ricevuto un contributo di 46 mila euro, stanziati dalla Regione in seguito ad un Decreto Legge dello Stato. I finanziamenti sarebbero servizi per il rifacimento di pavimenti, porte, impianto elettrico, gradini, imbiancature ed altri interventi per i danni subiti al secondo piano della propria abitazione. Nella truffa sarebbero coinvolti anche un geometra e cinque artigiani che avrebbero certificato i lavori. Le indagini dei carabinieri sono scattate nello scorso mese di maggio e si basano su testimonianze, fotografie, sopralluoghi e verifiche di dati con atti privati e pubblici. Si tratta di perizie false dei danni subiti e consuntivi falsi di certificazione dei lavori. Se la Regione si costituirà parte civile nel processo, potrà richiedere, in caso di condanna, la restituzione dei 46 mila euro dalla coppia. I tecnici sono accusati di aver fornito false certificazioni dei lavori.
Cronaca
TRUFFA ALLUVIONE: INCHIESTA A CERIANA
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