Il rischio di fallimento delle procedure di conciliazione tra le persone che hanno avuto le case danneggiate dalle microcariche usate per i dragaggi del porto di Genova e la Tecnis, ditta incaricata dei lavori dell'Autorità Portuale, è concreta e Assoutenti lancia l'allarme.I tecnici incaricati per le indagini hanno riconosciuto danni per 170 famiglie sulle oltre 500 domande pervenute all'associazione, ma durante il secondo incontro "4 casi su 5 hanno avuto esito negativo". Con queste parole il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, annuncia le decisioni prese in questo nuovo meeting con l'Autorità Portuale e si dice molto preoccupato per questa tendenza: "Noi facciamo appello al buonsenso -conclude Truzzi- perché si continui sulla strada della conciliazione. In caso contrario sarà inevitabile il ricorso ad azioni legali sia nei confronti della Tecnis sia verso Autorità Portuale che, come committente dei lavori, e' anch'essa responsabile in solido dei danni"
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