E' stato proclamato il lutto cittadino a Borghetto Santo Spirito nel giorno dei funerali di Stefania Maritano, la vicesindaco, uccisa ieri dal marito che poi si è suicidato: l'omicidio-suicidio, dovuto alla fine della loro storia, e' avvenuto nella loro abitazione di Loano, dove da giorni la donna non viveva più. I funerali della coppia saranno separati.
Per lei si terranno lunedì alle 15 nella chiesa di Sant'Antonio a Borghetto. Quelli del marito Paolo Moisello a Loano. L'amministrazione comunale ha deciso di accogliere il feretro della donna in municipio e domani mattina sarà allestita la camera ardente. Il sindaco, Giovanni Gandolfo, per ricordare la donna sta pensando di intitolare la sala Consiliare o una via. E la ricorda così: ""Stefania era una persona determinata, che sapeva cosa fare, sempre". Nel pomeriggio è stata compiuta l'autopsia su marito e moglie: un colpo sparato alla tempia destra per lei, stessa cosa per l'uomo. Stefania Maritano è stata aggredita alle spalle senza possibilità di reagire ed è morta sul colpo. L'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 11.30. In casa due biglietti scritti dall'uomo: in uno chiede di prendersi cura del gatto (la coppia non aveva figli), nell'altro spiega che teme di perdere Stefania.
cronaca
Omicidio-suicidio Loano (2): funerali separati
1 minuto e 1 secondo di lettura
Ultime notizie
-
Il genovese a Bruxelles: "Più opportunità, attenzione alla famiglia ma prezzi case folli"
- Autonomia, la firma tra Bucci e Calderoli: quattro le materie su cui avere più potere
- Presidio ex Ilva, traffico paralizzato nel ponente di Genova
- Sampdoria, prove di 3-4-2-1 con la Juve Stabia. E Pafundi scalpita
- Eleganza e tradizione, ecco la quarta maglia della Virtus Entella
- Terzo Valico, scoppia il caso dei 23 milioni spariti: a rischio la rigenerazione della Valpolcevera
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi