La Corte di Cassazione, dichiarando inammissibili i ricorsi, ha confermato la confisca dei beni sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Genova a Antonino Lo Iacono, residente nel capoluogo ligure e considerato elemento di spicco della famiglia mafiosa dei Madonia.Antonino Loiacono, condannato nel 2003 a 20 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti era uomo di fiducia di Piddu Madonia e costituiva 'l'appendice' a Genova della famiglia di cosa nostra di Vallelunga Pratameno (in provincia di Caltanissetta) anche per la gestione delle estorsioni nell'Italia settentrionale e per il reimpiego dei proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti in investimenti immobiliari.
Tra i beni confiscati, conti correnti bancari e postali, abitazioni, terreni, negozi e magazzini a Genova, Alessandria e Caltanissetta per un valore di circa due milioni di euro.
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