
Questo il quadro che fornisce il presidente di Fiavet, la Federazione delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio, Fortunato Giovannoni, secondo il quale la sospensione della destinazione Egitto è causa di danni economici, per gli operatori turistici, che ammontano tra i 30 e i 50 milioni di euro.
Stamane, venti turisti sono partiti per le località del Mar Rosso dall'aeroporto di Malpensa e una decina da quello di Orio Al Serio (Bergamo), dopo aver firmato una liberatoria al loro tour operator. Anche un volo Mistralair è partito stamani da Fiumicino per Marsa Alam, in Egitto, sul Mar Rosso, con 5 passeggeri a bordo.
"Non rischiano nulla - assicura Giovannoni - e forse la stessa precauzione presa dalla Farnesina è stata eccessiva, anche perchè ha creato tante difficoltà sia a noi operatori che ai turisti in partenza".
Alcuni tour operator hanno fatto partire i clienti per altre destinazioni, all'estero o anche in Italia, in Sardegna in particolare. In altri casi, i clienti hanno chiesto il rimborso.
''Chiameremo lo Stato a risarcire 95 milioni di euro ai nostri connazionali prigionieri di resort e strutture turistiche nelle località egiziane - afferma il presidente, Carlo Rienzi - e nello specifico, grazie a questa azione collettiva, gli italiani che attualmente stanno vivendo un incubo in Egitto potranno chiedere fino a cinquemila euro di risarcimento ciascuno per il danno da vacanza rovinata".
IL COMMENTO
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