porti e logistica

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Ieri pomeriggio in commissione ottava del Senato trasporti, c'è stata l'audizione del Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Maurizio Lupi.

Le risposte sono state ovviamente su temi nazionali e riunite tra diverse domande dei Senatori ma alla fine della Commissione  il Senatore Maurizio Rossi capogruppo nella ottava commissione  di Scelta Civica ha posto alcune domande al Ministro unicamente sulla Liguria. A cominciare dallo spostamento della diga del porto di Genova che servirebbe ad accogliere navi da 400 metri. "Serve un miliardo - ha precisato il senatore Rossi - dove possiamo trovarlo?


"Il senatore Rossi, tutte le volte che il ministro arriva in commissione giustamente pone le questioni relative alla Liguria, che non sono legate solo al campanilismo, ma sono legate al ruolo strategico particolare che il porto di Genova può e deve ricoprire - la replica di Lupi -  Noi abbiamo tre grandi porti che possono assurgere a una visione internazionale, e sono da una parte il porto di Genova, dall'altra quello di Trieste e al Sud quello di Gioia Tauro. Per quanto riguarda il porto di Genova adesso bisogna permettere che attraverso gli investimenti questa concorrenzialità sia possibile; il tema della diga è certamente uno dei temi che diventa fondamentale. Nel dialogo con l'Autorità portuale nel reperimento delle risorse dobbiamo semplificare e permettere che questo possa avvenire".

Ma si è parlato anche del ribaltamento a mare di Fincantieri.


"Noi ci siamo incontrati con tutti gli attori del Terzo Valico, oggi in Commissione lo abbiamo detto, l'obiettivo era quello non solo di ribadire l'importanza del Terzo Valico, ma di passare dalle parole ai fatti - ha commentato il ministro Lupi - Noi dobbiamo pagare per stati di avanzamento lavori, il primo lotto e il secondo lotto costitutivo del Terzo Valico, lo abbiamo detto alle Ferrovie dello Stato
, lo abbiamo detto al contraente generale, lo abbiamo detto al Presidente della Regione Liguria, devono finalmente produrre stati di avanzamento lavori, cioè chilometri effettuati. Uno dei temi collegati fortemente alla realizzazione del Terzo Valico è il cosiddetto ribaltamento a mare di Fincantieri. Io spero di poter dare nei prossimi mesi delle risposte molto positive e molto chiare.

E per quanto riguarda il Terzo Valico il Ministro ha esordito parlando della distanza che esiste tra i cittadini e la politica. "L''unica possibilità è quella di passare dalle parole ai fatti", ha commentato.  E ancora: "Io non ho voluto reagire alle polemiche o alle giuste preoccupazioni che stavano nascendo sul territorio, perché potevo solo rispondere, come mi è stato ribadito dall'appoggio dato da alcuni colleghi compreso il senatore Rossi, con le risorse ridate immediatamente in tempi certi. Le risorse le abbiamo date, nei tempi assolutamente certi, il CIPE ha già ristanziato le risorse per il terzo valico ,e a questo punto l'unica possibilità è stata quella presa dal Presidente della Regione: se non andranno avanti i lavori non solo non saranno più dati gli stanziamenti, ma verranno ritirate le concessioni. A questo punto ognuno dovrà fare la sua parte, è quello che è stato stabilito da questo tavolo, in un rinnovato rapporto di collaborazione positiva tra tutti. Se tocca al Ministero dell'Ambiente o al Ministero delle Infrastrutture - abbiamo parlato prima del ribaltamento a mare di Fincantieri, delle autorizzazioni per il problema delle terre da scavo – occuparsi di alcuni problemi oggettivi, devono impegnarsi in tempi certi i Ministeri competenti per risolvere i problemi. Se però altre questioni sono legate ad altri soggetti, Ferrovie dello Stato piuttosto che il contraente generale, questi devono lavorare. Devo dire che una prima buona notizia l'abbiamo, e la dico anche in anteprima, in questi giorni, dopo questo incontro, è stato sbloccato dal Ministero dell'ambiente il decreto sulle terre da scavo per il primo tratto e finalmente iniziano ad esserci chilometri che vengono realizzati. Lo Stato paga, paga a chilometri realizzati, è solo contento di pagare perché vuol dire che si sta realizzando finalmente un'opera che tutti i cittadini chiedono".


"Il tema del binario unico che ancora collega l'Italia e la Francia in Liguria, mentre si fa il Terzo Valico e si fanno grandi investimenti, è un problema che certamente deve essere risolto non si può continuare ad avere l'Italia e la Francia collegate appunto da una rotaia unica", ha poi detto il senatore Maurizio Rossi.


"Quando il senatore Rossi ha posto con insistenza questa cosa io non ho potuto che ammettere che è vera la situazione che ha denunciato, purtroppo è altrettanto vero che questa situazione del binario unico ce l'abbiamo non solo al confine con la Liguria ma ce l'abbiamo, drammaticamente, anche in altre aree del Paese - ha commentato il Ministro Lupi -  quindi noi su questo tema è evidente che dobbiamo far sì che, se le infrastrutture rivestono un ruolo strategico non solo per il rilancio del Paese ma anche per la competitività, per i collegamenti, se la ferrovia è l'asse su cui investire, per difesa ambientale, per il trasporto merci, per la celerità con cui i passeggeri possono viaggiare, perché collega l'Italia al resto d'Europa, allora se vale tutto questo noi dobbiamo capire come distribuire le risorse
e come investire perché queste cose accadano; purtroppo l'Italia è lunga e larga e non c'è solo la Liguria che versa in questa situazione, dobbiamo recuperare un gap infrastrutturale enorme e speriamo, ribadisco, che la legge di stabilità si possano iniziare a trovare, non dico in un piano annuale ma in un piano triennale, quadriennale o quinquennale, le risorse necessarie perché tutti questi nodi fondamentali possano essere affrontati".