Seborga riscopre il pomodoro nero, risalente all'epoca fascista, e lo rilancia come prodotto della propria terra, aspirando ad ottenere il riconoscimento di presidio ''Slow Food''. A tracciare la storia dell'ortaggio è il professore Bartolomeo Durante, che ne ha trovato le impronte in un diario dell'agricoltura fascista del 1930. ''Il pomodoro nero" spiega il vicesindaco Flavio Gorni "noto per le sue qualità antiossidanti, anti invecchiamento e antitumorale grazie al suo contenuto maggiore di licopene, non è nato, infatti, come ibrido a Pisa e da lì commercializzato in tutto il mondo, ma le sue origini sono più nobili e risalgono a un paio di secoli fa''.
Secondo Gorni, ''esiste anche l'ipotesi che il pomodoro nero delle nostre valli di ponente sia stato portato e coltivato a seguito della guerra dei liguri e piemontesi, in Crimea, nel 1850, considerata la somiglianza con il pomodoro nero di Crimea''.
cronaca
Seborga riscopre il pomodoro nero
44 secondi di lettura
Sponsorizzate
Venerdì 19 Settembre 2025
A Genova Bolzaneto apre un nuovo punto vendita Ekom
Ultime notizie
- Verso Napoli-Genoa: Vieira ne convoca 25. C’è anche Onana. Nuredini rinnova fino al 2028
- Biker cade a Magliolo, recuperato dall'elicottero e trasportato al Santa Corona
- Pallanuoto, Pro Recco a valanga nell'esordio a Salerno
- Torna "La notte bianca dei bambini" nel sestiere della Maddalena
- 7 ottobre, Mascia (Forza Italia): "Chiedo minuto di silenzio per le vittime dell'attentato di Hamas"
- Lo Spezia non sa più vincere: il Palermo si impone al Picco 2-1
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate