Per ridurre la 'stagionalità' dell'occupazione nel settore turistico e sostenere le imprese, la Regione Liguria chiede al governo l'introduzione del 'contratto di sospensione'. Si tratta di "una tipologia di ammortizzatore sociale che nei momenti di crisi, non superiori ai 4 mesi, preveda una indennità pari a quella di disoccupazione e il mantenimento degli oneri previdenziali e assicurativi per i lavoratori". La richiesta fa parte di un pacchetto di provvedimenti che l'assessore Angelo Berlangieri presenterà al ministro del Turismo, Massimo Bray, venerdì prossimo a L'Aquila.
Tra le altre richieste spiccano: la deducibilità dell'Imu dal reddito d'impresa per gli immobili utilizzati per attività turistico-ricettiva e la previsione di un tetto massimo dello 0.5% del valore dell'aliquota: la deducibilità dal reddito di impresa della Tares; l'estensione automatica delle riduzioni e delle agevolazioni previste per le imprese industriali e artigianali dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali in campo urbanistico, dai costi di costruzione agli oneri di urbanizzazione.
Infine, per qualificare le strutture, la Regione Liguria chiede al governo di "istituire un fondo nazionale di rotazione, con l'utilizzo di una parte di fondi della Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe funzionare erogando, a bando, aiuti rimborsabili a tassi agevolati (0,5% per mutui a 5 anni; 1% per mutui a 10 anni e 1,5% per mutui a 15 anni) alle imprese turistico-ricettive che presentano progetti di riqualificazione di strutture esistenti o di realizzazione ex novo di strutture ricettive".
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