Parte dall’IIT di Genova la sfida dell’energia portatile: nuovi metodi per alimentare cellulari, computer e altri apparecchi. Obiettivo: eliminare le batterie, costose e inquinanti, e produrre energia in maniera innovativa. Proprio su questo fronte l’istituto italiano di tecnologia ha da poco ricevuto un riconoscimento per una microturbina che potrebbe trovare importanti applicazioni.“Si lavora alle microturbine, ai generatori solari plastici pieghevoli, ma si immaginano anche generatori capaci di utilizzare l’energia chimica per creare energia elettrica: celle a combustibile che invece di usare idrogeno o idrocarburi potrebbero usare scarti biologici”, ha spiegato a Primocanale Roberto Cingolani, direttore dell’Istituto italiano di tecnologia. Insomma: la rivoluzione dell’energia portatile parte da Genova.
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