
“La zona franca è un’altra occasione che Genova ha perso – racconta Uckmar in un’intervista esclusiva a Primocanale – e pensare che io l’avevo lanciata negli anni ’80. Avrebbe dovuto riguardare l’area dove sarebbero andate via le acciaierie di Cornigliano es arebbe servita a trattare e manipolare le merci a container aperto tutto esentasse. Allora la normativa sulla zone franche era molto ampia e l’esclusione delle imposte riguardava anche quelle indirette. Oggi è diverso”.
Uckmar presentò il progetto all’ex ministro Visentini “che per la verità era contrario perché temeva che il porto di Genova avrebbe potuto attirare molte aziende da Lombardia e Piemonte”.
La società della zona franca presieduta da Uckmar fu costituita nel 1990.
“I privati genovesi non fecero nulla. Interessava le aziende di fuori. Fattostà che nel nulla che ci circondava decisi di mettere in liquidazione la società e tutto finì”.
“Un’amarezza in più in questa nostra città”.
IL COMMENTO
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