cronaca

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Sarà aperta domani la scatola nera della Jolly Nero, la portacontainer che lo scorso 7 maggio ha travolto e fatto crollare la Torre Piloti causando nove morti e quattro feriti nel porto di Genova.


Il dispositivo, che registra i dati della navigazione e le comunicazioni tra la nave e soggetti terzi, sarà aperto a Genova dopo che sono andate a buon fine le operazioni compiute su una copia del Voyage Data Recorder (Vdr), inviata dalla
società produttrice Sperry Marine: è stata rotta l'armatura interna in cemento senza danneggiare il cilindro più piccolo contenente i dati.


Sempre domani, si svolgeranno le prove tecniche a bordo della
nave in mare aperto, rinviate oggi per le avverse condizioni
meteo.



Restano due le persone indagate per omicidio colposo plurimo:
il comandante della nave Roberto Paoloni e il pilota Antonio Anfossi.

In tutto sono stati rimossi 4.000 metri cubi di detriti, l'area e lo specchio acqueo sono stati bonificati e messi in sicurezza. I lavori sono stati realizzati grazie all'utilizzo di tre pontoni con gru sotto lo stretto coordinamento dell'unità di crisi costituita dalla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco e dalle altre Forze Armate.
 

Le macerie sono state trasferite via mare sulla banchina di ponente di Ponte Parodi per la separazione dei materiali.


Sono anche stati recuperati alcuni computer, materiale documentale, casseforti, apparati tecnologici e altri beni ancora apparentemente integri o recuperabili per la ricostituzione del materiale di archivio.