Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ai microfoni di Radio Anch'Io Lo Sport: "Rimanere in Serie A è una soddisfazione per i tifosi. Purtroppo nel nostro paese sembra che il calcio sia solo la Serie A e lasciarla sarebbe come dare l'addio a ciò che conta. Anche sul piano economico c'è una disparità enorme. Campionato a 18 squadre? Probabilmente ci sarebbe più equilibrio, ma alla fine tutto viene ridotto all'aspetto economico e non credo che ci sia molta differenza. Troppi cambi d'allenatore? Ci vuole più pazienza? Io sinceramente rifarei tutte le scelte fatte in questa stagione, compresi i cambi di allenatore. Al di là di De Canio, Delneri ha inanellato una serie di sconfitte incredibili e quando succede i giocatori non seguono più il tecnico. Ballardini addio? In settimana andrò a trovarlo assieme alla squadra e alla fine del campionato ci parleremo.
I big? Borriello siamo stati in grado di riportarlo a Genova grazie all'aiuto della Roma. In passato abbiamo avuto Milito e Palacio, ma un club come il nostro non può tenere giocatori del genere. I costi diventano eccessivi per le nostre casse.
L'addio di De Canio? Lo scorso anno l'ho chiamato per aiutarci nelle ultime gare della stagione, poi i procuratori ti convincono a fare altre scelte e così ho tenuto un allenatore che volevo solo per qualche settimana. Il suo esonero forse non era dovuto ai risultati, ma dalla considerazione che avevo di lui sul piano professionale. Umanamente fra noi rimane un ottimo rapporto. La priorità per la prossima stagione? Capire gli errori fatti per non commetterli di nuovo".
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