cronaca

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E’ iniziata poco dopo le 16, preceduta da un minuto di silenzio, ed è durata circa un quarto d’ora la relazione informativa del ministro dei trasporti Maurizio Lupi alla Camera dei Deputati in merito alla tragedia avvenuta ieri sera: “Dopo essere stato sul posto – ha iniziato – ho presieduto una riunione operativa”. Quindi ha ricapitolato la dinamica dell’incidente con la ‘Jolly nero’ che mentre stava effettuando l’operazione per uscire dal porto con la poppa ha urtato contro la base della torre dei piloti che si è abbattuta nelle acque del Molo Giano: “Al momento dell’incidente -  ha detto Lupi – nella torre di controllo c’erano 13 persone. Nelle prime fasi i morti accertati sono stati 3, al momento attuale il bilancio è invece di 7 morti, 4 feriti e 2 dispersi”.


Ricordando come al momento dell’incidente le condizioni fossero perfette, per l’accertamento della dinamica ha poi annunciato due inchieste: una penale e una tecnica da parte di strutture che fanno riferimento allo stesso Ministero dei trasporti “ma sulle cause, benché insieme alla portacontainer operassero due rimorchiatori, si possono solo fare alcune ipotesi che dovranno essere valutate e confermate dalle indagini: una possibile avaria alla propulsione della nave, problemi ai cavi dei rimorchiatori, difetti di accosto e una velocità eccessiva”.


Dopo aver espresso cordoglio alle famiglie delle vittime e vicinanza a quelle dei feriti, Lupi ha anche ricordato che un tema che ha voluto approfondire subito è stato quello del ripristino delle attività portuali: “Già in mattina sono riprese le attività di movimentazione e la sicurezza è garantita tecnologicamente dal porto di Savona”. Ha infine concluso ricordando come ogni anno il porto di Genova ospiti 6600 navi con 14000 operazioni di manovra.


Dopo l’intervento di Lupi, tra gli altri hanno chiesto la parola l’onorevole del Pd Lorenzo Basso (“siamo sgomenti e addolorati”) e il collega Pdl Sandro Biasotti che si è augurato che gli attuali dispersi possano essere salvati