politica

1 minuto e 35 secondi di lettura

"Credo che un sottosegretario per la Liguria ci possa uscire, ma non lamentiamoci questa volta: abbiamo un ministro, Andrea Orlando, ed è un ministro di peso". Così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando in una lunga intervista a Primocanale interviene sulla questione delle nomine dei sottosegretari.




Secondo le previsioni dovrebbero essere scelti entro domenica, quando il neo premier Enrico Letta sarà ritornato dal giro europeo che, dopo la visita alla cancelliera tedesca Angela Merkel lo vede oggi all'Eliseo, dal presidente francese François Hollande.




Non dovrebbe essere tantissimi i sottosegretari e i vice ministri, ma si tratta di soddisfare molti delusi e soprattutto lavorare ancora all'equilibrio fra i diversi territori.




Per quanto riguarda le candidature liguri i nomi sono quelli dei neo senatori e deputati, con la probabilità che l'ipotetico sottosegretario/a possa essere scelto non fra uomini o donne del Pd, ma fra Pdl e montiani.




In questo caso il cerchio si restringe a Sandro Biasotti (difficile che esca un posto per Minzolini che, catapultato in Liguria ha promesso di cercare casa ma non si è fatto più vedere nemmeno in fotografia), e ai due eletti di Scelta Civica, Roberta Oliaro e Maurizio Rossi.



Letta vanta un'amicizia antica (dall'epoca del movimento giovanile della Dc) con Luigi Merlo con cui si è sentito telefonicamente in questi giorni, ma sembra poco probabile che Merlo lasci la presidenza dell'Autorità portuale di Genova per trasferirsi a Roma. Il suo nome, però, circola.



Di sicuro il drappello ligure si giocherà nei prossimi giorni ruoli e posti nelle commissioni, queste sì di strategica importanza. E le aspirazioni sono molte a anche concrete sono le speranze.



Certo la Liguria avrebbe bisogno di presenze nelle commissioni Infrastrutture Trasporti e telecomunicazioni che nel governo precedente era presieduta dal sentaore Luigi Grillo, una delle più importanti per un territorio portuale come il nostro.