cronaca

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Riprendono oggi le trattative tra Amt e i sindacati per discutere dei tagli aziendali e cercare un accordo sui piani futuri dell'azienda. Ieri peraltro un bus della linea 17 ha riportato la rottura di uno sterzo mentre era in servizio, sbandando e rischiando di coinvolgere altri mezzi nell'incidente.


Così il sergetario regionale di Faisa Cisal Mauro Nolaschi a Primocanale News Mattina.

"Oggi cercheremo di fare nuovi passi avanti, dire con certezza che si chiuderà è prematuro. L'obiettivo è raggiungere un accordo nel più breve tempo possibile.

Una volta raggiunto e scritto l'accordo ci sarà un referendum tra i lavoratori per sottoporlo alle loro decisioni.

Il clima tra i lavoratori è pesante: c'è tensione e non si potranno evitare anche dei dissensi. Un accordo però va trovato per il bene di tutti.

Ipotesi referendum per la privatizzazione? Rispondo no, perché non faccio decidere, sul futuro dell'azienda, chi potrebbe non conoscere bene la situazione
".

Infine la denuncia dopo l'incidente del bus numero 17: "Servono investimenti urgenti e decisioni anche per evitare il crollo della qualità e sicurezza dei mezzi".

Poi Nolaschi parla anche della situazione a ponente di Riviera Trasporti: "L'azienda di Imperia sta soffrendo molto. Si sta cercando di garantire maggiore sicurezza al personale ma al momento sono circa 80 persone a rischiare il posto di lavoro".

Su Atp: "L'azienda sta attraversando una profonda crisi. Servono finanziamenti dalla Provincia perché qui la crisi è tra le peggiori di tutta la Liguria per quanto riguarda il trasporto pubblico".

Migliore la situazione di Tpl Savona e del trasporto pubblico spezzino: "Al momento non c'è una situazione grave ma restiamo attenti, il problema della mancanza di risorse è comunque diffuso".