La crisi non ha toccato il Salone dell’Agroalimentare Ligure. L’edizione 2013 è stata infatti più che positiva. Nelle giornate di venerdì e sabato sono aumentati sia il numero dei visitatori sia il volume delle vendite, e anche domenica, nonostante il maltempo e le difficoltà alla viabilità dovute al cambio di orario e di percorso della Milano-Sanremo, c’è stato un flusso continuo di visitatori. Un risultato che conferma l’interesse del pubblico nei confronti della manifestazione e la crescente attenzione per i prodotti made in Liguria. Si nota, inoltre, un sempre maggior interesse nei confronti delle lavorazioni agroalimentari, dell’alimentazione naturale e del consumo consapevole. Il pubblico dimostra di conoscere ed apprezzare i prodotti a chilometro zero e le eccellenze del territorio, dai vini doc ai formaggi, dai dolci tipici ai presidi Slow Food, dai salumi alle specialità regionali come il pesto, la focaccia di Recco, i testaroli, la farinata, lo zemin, le torte verdi, la frittura di pesce.
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