In un momento di forte crisi arriva In Liguria qualche segnale positivo dalle imprese al femminile. Lo ha detto, a margine del convegno su 'I divari di genere nell'economia italianà organizzato da Banca d'Italia Genova, Raffaella Rognoni, presidente Donne Impresa di Confartigianato regionale. In Liguria, dove un'impresa su quattro è 'rosa', tra il 2011 e il 2012 il numero delle imprenditrici artigiane ha fatto registrare il +0,3%. "E' un aumento lieve che però denota la propensione delle donne liguri a fare impresa - ha detto Rognoni - ma anche una risposta alla carenza di offerta occupazionale sul territorio. Tra il 2011 e il 2012 la disoccupazione femminile è cresciuta esponenzialmente e le donne alla ricerca di un lavoro sono a +3,4%, un punto percentuale in più rispetto alla media italiana". Secondo Letizia Radoni, direttore della sede genovese di Banca d'Italia "La Liguria segue la tendenza nazionale, ma le imprese femminili hanno maggiore difficoltà ad esempio nell'accesso al credito dove ci sono profili di discriminazione". Qualche schiarita arriva dalla normativa nazionale. "E' dei giorni scorsi - ha detto Magda Bianco, dell'ufficio studi di Bankitalia - la firma di un intesa tra i Ministeri di Pari opportunità e Sviluppo per la creazione di una sezione del fondo di garanzia centrale destinato all'impresa 'rosa'. Un fondo di circa 20 mln di euro a garanzia del credito per le imprese al femminile che può ridurre una delle maggiori fonti di discriminazione".
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