
Il dato è stato fornito nel corso della conferenza stampa di presentazione delle nuove tecnologie per il tumore alla mammella utilizzate dal San Martino di Genova e dall'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro (Ist).
Sono 50 le pazienti attualmente sottoposte alla sperimentazione di nuovi farmaci biologici, già sul mercato americano, e che saranno disponibili in Italia entro il 2014.
"Grazie alle nuove terapie sempre più potenti e mirate - spiega i direttore scientifico del progetto, Manlio Ferrarini -, aumentano ogni anno le aspettative di vita per le pazienti con tumore alla mammella HER2 positivo, la forma più aggressiva. A Genova, le pazienti possono da subito beneficiare dei nuovi farmaci proprio grazie alla sperimentazione".
Si tratta di anticorpi molecolari a somministrazione sottocutanea e non più endovenosa.
Obiettivo futuro "Quello di poter utilizzare solo i farmaci biologici, senza chemioterapia", sottolinea Lucia Dal Mastro, direttore UOC delle terapie innovative.
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