Nei giorni scorsi, la Conferenza dei servizi, riunita in sede deliberante, ha approvato il progetto che ha previsto la sanatoria delle opere a mare e l’approvazione delle opere a terra.
Al comune di Andora sarà rilasciata una concessione demaniale cinquantennale. I lavori dovranno iniziare entro cinque anni e le opere potranno essere eseguite senza limiti di tempo.
Le opere a terra, andrebbero ad aumentare l’attrattiva di un porto fra i pochi in Italia di proprietà pubblica, da sempre con i conti in attivo. Recentemente è stato oggetto di importanti investimenti mirati al miglioramento dei servizi.
Rosee anche le prospettive future. L’Ama conta di incassare per il 2013 due milioni e mezzo di euro per la gestione dei posti barca del porticciolo turistico quale ricavo per l’affitto annuale dell’ormeggio (2 milioni 271 mila euro) pagato da residenti e non residenti, dai canoni pagati dai pescatori (843 euro in tutto), dall’attracco delle imbarcazioni in transito (155 mila) e dalle liste d’attesa (65 mila).
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