
Lo ha reso noto la stessa Sec, che ha diffuso una nota.
"Queste forme di comunicazione - si legge nel comunicato - non
solo sono lesive dell'immagine del gioco legale ma sono offensive nei confronti delle donne e della comunità tutta".
"Confindustria Sistema Gioco Italia ricorda che si è dotata già dallo scorso anno di un codice di autodisciplina per la comunicazione commerciale, che è stato recepito all'interno del Codice dello IAP (Istituto per l'Autodisciplina Pubblicitaria) il quale riporta all'Art. 28 ter: "La comunicazione commerciale
relativa ai giochi con vincita in denaro, autorizzati sulterritorio italiano, non deve contrastare con l'esigenza di favorire l'affermazione di modelli di comportamento ispirati a misura, correttezza e responsabilità. Ciò a tutela dell'interesse primario degli individui, ed in particolare dei minori, ad una vita familiare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze di comportamenti di gioco non responsabile, determinati da eccesso o dipendenza".
"Riteniamo - conclude la nota - che tutti gli operatori del
gioco legale debbano attenersi a queste norme di responsabilità
e correttezza".
IL COMMENTO
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano
L’incubo dell’acciaio che torna a Genova: tra promesse, dubbi e incertezze