Il dibattito lanciato da Primocanale sulla reale utilità o inutilità del tunnel sotto il porto di Genova, sui suoi costi e soprattutto sulle altre priorità di cui la città avrebbe bisogno, sta allargandosi.Dopo le prese di posizione del mondo portuale perplesso o addirittura preoccupato da questa ipotesi oggi è intervenuta Raffaella Della Bianca, consigliere regionale del Gruppo Misto.
“In questi giorni, dopo l’incontro tenutosi mercoledì 16 gennaio a Roma tra il sindaco Doria e la Struttura Tecnica di missione presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è riacceso il dibattito sul tunnel sotto il porto” scrive Della Bianca.
“L’ipotesi infrastrutturale del Tunnel sub-portuale è ferma da quasi 10 anni - dice Della Bianca -. L’intervento sembrerebbe avere un costo stimato di 421 milioni di euro al 2005, di cui 326 milioni dovrebbero essere coperti da finanziamenti privati. Luigi Merlo (presidente Autorità Portuale), Gian Enzo Duci (Assoagenti Genova) e Ignazio Messina (Terminalista) ritengono che il Tunnel sia un progetto dubbio da verificare. Innanzitutto dal momento che il porto segue un piano regolatore, deve essere tenuta in considerazione l’uscita e il passaggio delle navi; secondariamente, un problema da non sottovalutare, è quello finanziario (si ipotizza un 10-15% di intervento pubblico e l’altro 85% di project financing, con la possibilità che la società costruttrice, al termine dell’opera, possa applicare un pedaggio agli utenti per utilizzare il tunnel”.
Il consigliere del Gruppo Misto ha presentato un’interrogazione con risposta scritta per sapere dalla Giunta e dall’assessore competente quanto costa e quanto è costata ad oggi questa società in termini di compensi agli amministratori, progetti e consulenze.
“Chiedo inoltre - aggiunge Della Bianca -, quali sono i risultati prodotti dalla Tunnel S.p.A”.
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