
Il percorso è stato concordato tra l'assessorato alla salute, l'Ars e i rappresentanti delle associazioni dei pazienti diabetici e dei medici diabetologi.
E' stato stabilito di procedere dapprima su pazienti ritenuti a minor rischio, sia per il tipo di malattia e terapia che per la capacità di gestione dell'autocontrollo glicemico, con una particolare attenzione all'età pediatrica.
Si procederà inoltre con il monitoraggio del funzionamento degli strumenti che dovrà proseguire per continuare a verificarne la funzionalità.
Si darà il via anche ad un processo di formazione per i pazienti, messo in atto dalle singole aziende sanitarie, attraverso medici diabetologi, con l'impiego di risorse aggiuntive.
IL COMMENTO
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