"Abbiamo sperimentato in quest’anno l’acuirsi di un fatto di una barbarie estrema: l’assassinio delle donne che si ripete in maniera ossessiva. E non possiamo attribuire alle donne, come purtroppo è stato fatto da un sacerdote, la colpa di questi fatti, dicendo che è dovuta al loro modo di atteggiarsi e alla maniera provocatoria di vestirsi". Questa è la presa di posizione del vescovo della diocesi di Savona-Noli Vittorio Lupi sul femminicidio pronunciata nell'omelia del "Te Deum laudamus" in occasione del Ringraziamento il 31 dicembre scorso nel Duomo di Savona. Una risposta attiva e responsabile al volantino affisso da don Piero Corsi a San Terenzo di Lerici.
"Le cause - infatti afferma il vescovo - sono ben altre e più profonde e sono da ricercarsi nella mancanza di rispetto alla vita che dilaga sempre più in tanti campi".
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