Economia

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Conferme “dell’incongruità e iniquità dei tagli nazionali” arrivano dai dati forniti dal commissario Piero Fossati: alle Province sono stati imposti gli stessi tagli dei Comuni (più di 8.000) che invece hanno consumi intermedi molto superiori e saldi finanziari di bilancio, a parità di popolazione, molto più alti delle Province.


Le spese effettivamente sostenute dalla Provincia di Genova nel 2011 sono 77 milioni
, addirittura più basse dei consumi intermedi presi a base per il taglio.


"Dal 2010 non abbiamo più ricevuto nulla per le retribuzioni del personale della formazione professionale (oltre 6 milioni all’anno) a suo tempo trasferitoci dalla Regione, e se fin qui abbiamo sopperito con fondi di bilancio, ora non è più possibile.”


La situazione, continua Fossati, “è talmente difficile e incerta che non potremo approvare il bilancio di previsione 2013 entro il prossimo 31 dicembre, come era sempre avvenuto, e saremo costretti a ricorrere all’esercizio provvisorio. Se tutto ciò, però, si protrarrà troppo a lungo saremo comunque a rischio di default.”


Il direttore generale Araldo commenta, "la Provincia che non si arrende ai tagli lancia un piano di cessioni del patrimonio immobiliare per 18 milioni di euro sta estinguendo mutui con un risparmio annuo di quasi 200.000 euro di interessi. Anche la struttura, dirigenti e personale dei servizi della Provincia, potrà essere ulteriormente riorganizzata e ripensata per ottenere i massimi risparmi possibili e le attività in passato affidate all’esterno torneranno ai dipendenti interni”.


Tutto questo è “già in corso ma se non riusciremo a ridurre in modo consistente i tagli nazionali, non basterà a garantire le risorse necessarie al funzionamento e al lavoro dell’ente. E sia chiaro: non si tratta dei costi della politica, di contributi a pioggia, di consulenze o auto blu, ma della manutenzione delle strade provinciali, dello sgombero della neve e degli interventi invernali con i quali la Provincia sosteneva anche i piccoli Comuni in forte difficoltà nella gestione della viabilità”.