Cultura e Spettacoli

1 minuto e 40 secondi di lettura

Sabato prossimo alle 21, l’Associazione Culturale ‘Imperiateatro’ e ‘I Cattivi di Cuore’ nell’ambito dell’8a edizione del ‘Festival Nazionale d’Arte Drammatica – Questo piccolo grande teatro’, propongono
il ‘Teatroimmagine’ di Venezia ne ‘I Promessi Sposi’, da Alessandro Manzoni.
La rappresentazione vede come interpreti: Roberto Zamengo, Martina Boldarin, Ruggero Fiorese, Carlo Corsini ed Elisa Risigari, con musiche eseguite dal vivo alla fisarmonica da Claudio Cecchetto e la regia di Benoit Roland.

Teatroimmagine nasce nel 1989 su iniziativa di un piccolo nucleo di giovani attori provenienti da varie esperienze nell'ambito del teatro popolare veneto. Il comune impegno nel rivalutare la Commedia dell'Arte, genere spettacolare di grande tradizione nella cultura italiana e in special modo veneta, ha spinto il gruppo ad una continua ricerca sulle metodiche della improvvisazione e della interpretazione dei canovacci storicamente tramandati, sulle pantomime e sull'uso delle maschere.

I Promessi Sposi. Il testo classico della letteratura italiana smontato e dissacrato, più per divertimento che per sfida, secondo un “jeux” che fa da filo rosso di tutto lo spettacolo: “jeux”, nel senso di “gioco” ma anche di “recitazione”. Una saga infinita, un “tourbillon” di personaggi interpretati da soli cinque attori: Lucia che si traveste da gendarme, Agnese che fa il Griso, Renzo che si trasforma in Don Rodrigo, Don Abbondio che è anche la Monaca di Monza ed Azzeccagarbugli che veste i panni di Padre Cristoforo, il tutto coronato dalle allegre note di una fisarmonica. Ogni attore ha allo stesso tempo il doppio ruolo d’artefice e vittima delle proprie azioni per narrare al pubblico una storia immortale, drammatica e crudele, ironica e grottesca, tenera e romantica, ma soprattutto attuale.

Biglietti in vendita a 12 euro per la platea e 10 per le balconate. Prenotazioni al numero 339-3640601. Al termine dello spettacolo, gli spettatori potranno incontrare gli artisti, nel corso di un rinfresco allestito presso l’adiacente Casa Sibilla.