
Intanto incombono i temi caldi della città. "Sulla moschea ancora nessuna decisione, ma ci stiamo lavorando" dice Doria, che alle domande sulla Gronda risponde evitando le polemiche. “Aspettiamo il parere del ministero, poi si vedrà”, taglia corto il primo cittadino, che però parte all’attacco quando gli si chiede del ritorno in campo si Silvio Berlusconi: “Non vedo credibile il ritorno a responsabilità di governo di un personaggio che ha contribuito a portare il Paese in queste condizioni”.
Ai genovesi accorsi in Piazza De Ferrari il sindaco alla fine lancia un messaggio: “Solo facendo tutti il nostro dovere possiamo essere sereni anche in questo momento difficile”.
IL COMMENTO
Scarcerazione Brusca, quando la legge sconfina dal senso di giustizia
Elezioni a Genova: l’effetto Salis, le periferie e la campagna di Piciocchi