Le notizie che giungono da Taranto e che evidenziano la concretissima possibilità di un blocco totale delle attività dell’Ilva aprono scenari che non è esagerato definire drammatici.
Non credo che l’indispensabile azione di tutela della salute dei cittadini di Taranto possa tradursi in un semplice e definitivo stop della produzione di una delle più significative realtà industriali italiane.
Non possono venire contrapposti il diritto alla salute e il diritto al lavoro, diritti giustamente sottolineati in egual misura dalla nostra Costituzione.
Il blocco dell’attività produttiva impedirà di fatto ogni intervento di risanamento ambientale, possibile invece solo con sforzi straordinari in un contesto in cui prosegue il lavoro.
Per questo ritengo che, in un momento in cui anche si mette in discussione la presenza industriale dell’Italia nel settore siderurgico, sia più che mai necessario un intervento del Governo capace di dare a tutti i soggetti responsabili indicazioni chiare per risolvere una questione che rischia di vedere perdente l’intero Paese.
Il Comune di Genova è sin d’ora disponibile a discutere con le Amministrazioni regionali e cittadine delle aree in cui sono ubicati gli stabilimenti dell’Ilva, le necessarie forme di mobilitazione per restituire alla politica il ruolo che essa deve avere.
*Marco Doria
Sindaco di Genova
Cronaca
Ilva, "Il blocco apre scenari drammatici"
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