E' stato fermato in mattinata il presunto assassino di Monica Di Mari, la donna di 38 anni uccisa ieri pomeriggio all'Ipercoop di Carasco dopo aver sventato un tentato furto. Si tratta di un chiavarese, infermiere presso la Rsa di Chiavari, la residenza sanitaria per anziani della Asl 4. I carabinieri sono arrivati a lui attraverso l'analisi delle telecamere interne al centro commerciale, che hanno ripreso l'intera scena. L'uomo, M.B., ha 41 anni ed è stato trasportato in caserma per essere sentito. Sembra che subito dopo il fatto di sangue sia andato regolarmente al lavoro, dove è stato fermato questa mattina, mentre iniziava il turno. Gli investigatori sono ottimisti di poter ottenere dalla magistratura l'emissione di un provvedimento cautelare. Sono diversi gli indizi a carico dell'infermiere raccolti dai carabinieri, che hanno lavorato tutta la notte. Primo tra questi, le riprese delle telecamere a circuito chiuso dell'Ipercoop che hanno consentito di fare un preciso identikit dell'uomo. L'identikit è stato distribuito a tutti i reparti e questo ha consentito di rintracciare in poche ore il sospettato. Intanto i sindacati della vigilanza hanno confermato la giornata di sciopero proclamata dopo quanto accaduto. Le organizzazioni sindacali "prendono atto -si legge in una nota- che le numerose denunce fatte sulla tenuta dei livelli minimi di sicurezza nel settore, sono state a tutt'oggi disattese, come successo nell'agosto 2005 a Genova per l'uccisione della guardia giurata Adolfo Ferrara". (Davide Lentini)
Cronaca
CHIAVARESE IL PRESUNTO ASSASSINO DI CARASCO
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