“Ci trasformeremo in bocciodromo”. La prende con ironia ma è un sorriso amaro quello del rettore dell’Università di Genova, Giacomo Deferrari che replica al presidente della Regione, Claudio Burlando al quale aveva chiesto un incontro per discutere del villaggio tecnologico dopo il “no” dell’Ateneo al trasferimento di Ingegneria. Servirebbero infatti 42 milioni di euro. E per tutta risposta Burlando, a distanza, sabato ha consigliato che “l’università faccia come il bocciodromo di Pontedecimo, che si è indebitato e ha investito”.
“Strano invito quello della Regione all’Università, ovvero di indebitarsi, impossibile per un ente pubblico e pertanto la richiesta del presidente della Regione è perversa se non delirante – sbotta in tarda mattinata il rettore Deferrari dal suo ufficio in via Balbi – I 42 milioni non sono la richiesta di un bonus o di uno stipendio ma sono i soldi che mancano per poter trasferire Ingegneria a Erzelli, progetto sul quale non ho mai avuto importanti perplessità”.
L’incontro tra Burlando e Deferrari intanto non ci sarà e in questi termini si chiude anche il dialogo. “Avrei voluto parlare dei problemi e soprattutto valutare come avere qualche soldo in più per non indebitarci”. Ma da 48 ore è calato il silenzio tra Regione e Università. (Anna.Chieregato)
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