Cronaca

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"Non potevo sopportare che lei si fosse messa con un altro. Così sono venuto a Genova per fare una strage. Volevo uccidere lei, mio figlio e il suo nuovo compagno".

Salah Hamama, l'operaio marocchino di 41 anni che ieri ha tentato di uccidere la ex compagna incinta al quinto mese di gravidanza in via Livello a Bavari non ha voluto chiedere scusa. Davanti ai carabinieri ha ammesso il fatto ma ha detto di "aver fatto la cosa giusta".
 
"Lei non poteva permettersi di lasciarmi e andare con quello". I carabinieri del nucleo radiomobile che dopo averlo disarmato lo hanno anche sottratto al linciaggio della gente del quartiere, hanno sequestrato un grosso coltello da cucina che lo stesso Hamama aveva comprato nei vicoli: "L'avevo comprato per ucciderli tutti".
 
Domani lo straniero, accusato di tentato omicidio e lesioni aggravate, sarà sottoposto ad interrogatorio di convalida da parte del gip. La donna si trova sempre ricoverata nel reparto di rianimazione in coma farmacolico ma i medici sono ottimisti e nelle prossime ore sarà svegliata. Nessun problema per il piccolo che porta in grembo. Feriti lievemente e già dimessi il figlio di 4 anni e il compagno.