Cronaca

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E' Portofino il paradiso dei mega yatch che, assieme al Tigullio batte gli esclusivi approdi della Sardegna. Gli esperti lo chiamano effetto Soru. Vale a dire che, con l'entrata in vigore della tassa sul lusso, istituita dal governatore della Sardegna, Renato Soru appunto, che prevede un'imposta per le imbarcazioni superiori ai 30 metri che vogliono attraccare sull'isola dei famosi, i ricchi armatori italiani e stranieri hanno scelto di boicottare le calette sarde e premiare la Riviera. A partire dal primo giugno e fino al 30 settembre, tutte le navi in arrivo nei porti sardi devono infatti versare un'imposta che varia dai mille fino ai 20 mila euro giornalieri per i megayacht che vogliono avere un numero illimitato di approdi. E a Portofino ora c'è il 20% di megayacht, con una media giornaliera di cinque, sei barche di 50 metri di lunghezza e più, che si fermano in rada o attendono di attraccare nel porticciolo. Episodi insoliti per un approdo come quello del Levante, dove i posti a disposizione sono inferiori rispetto ad altri porti italiani, specialmente per navi di grosse dimensioni. Normalmente ad agosto il numero delle barche italiane e straniere di passaggio in Riviera diminuisce notevolmente perché i croceristi scelgono altre mete di viaggio per le loro vacanze.