Economia

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"Sono in corso contatti con la Regione Liguria per la ridefinizione della concessione di derivazione d'acqua dalla diga del Brugneto, prima della scadenza della concessione", con l'obiettivo di regolare 'in modo sinergico' i rilasci dall'invaso. Lo precisa l'assessore all'Ambiente dell'Emilia-Romagna, Sabrina Freda, nella risposta diffusa da Andrea Pollastri (Pdl), che aveva presentato una interrogazione sulla siccità nella piacentina Val Trebbia per i prelievi dall'omonimo fiume che rifornisce quell'invaso.

L'anno scorso, "per rispettare il Deflusso Minimo Vitale - ricorda Pollastri - vennero chiuse le derivazioni del Trebbia lasciando senz'acqua circa 20mila ettari agricoli a colture tardive da irrigare (pomodoro, fagiolino, mais)". L'assessore Freda rileva che l'acqua prelevata dal Brugneto é per l'approvvigionamento di Genova e, sfruttando il salto nelle condotte, anche per la produzione di energia: "A breve, ovvero nel 2014, scadrà la concessione a uso idroelettrico, che non prevede un prelievo diverso rispetto a quello idropotabile che invece andrà a scadenza nel 2024. Tuttavia sono già in corso contatti con la Regione Liguria per la ridefinizione della concessione".

"Auspico la conclusione del negoziato con la Regione Liguria che consenta, ben prima del 2024 di allargare la maglia", replica Pollastri, criticando che il problema dell'anno scorso "rischia di ripetersi" e che dal 2008 debbano ancora essere realizzati 'tre importanti bacini' di accumulo ad uso irriguo.