Addio province di Imperia, Savona e La Spezia: l’ascia del Governo si abbatte anche sulla Liguria, e la rivoluzione potrebbe scattare già nel 2013. Tre i requisiti delle Province per evitare il taglio: avere più di 350mila abitanti, contare più di 50 comuni e avere un’estensione superiore ai 3mila chilometri quadrati. Se a ponente la soluzione sembra abbastanza scontata, con la fusione di Imperia e Savona in una maxi-provincia della Riviera dei Fiori, nei mesi scorsi il presidente Angelo Vaccarezza aveva lanciato come provocazione anche la possibile unione con Cuneo, per allontanarsi idealmente dal centralismo genovese.
A Levante le cose sembrano più complicate: La Spezia potrebbe unirsi al Tigullio, ma l’eventualità è vista di cattivo occhio dai genovesi, che perderebbero una fetta importante di territorio. Genova, dal canto suo, sarà una delle 8 Città metropolitane previste dopo la riforma del titolo 5 della Costituzione, con un super-Comune che avrà la stessa estensione dell’attuale Provincia.
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