
"In particolare sorprende - afferma un comunicato - che la Regione Liguria, che registra un sempre più preoccupante calo delle nascite, non assuma alcuna iniziativa per favorire quella ripresa demografica senza la quale il nostro territorio è destinato al declino più drammatico e al crescere incontrollato delle risorse necessarie a far fronte alle esigenze di una popolazione ormai nel complesso sempre più anziana.
Viene, poi, da chiedersi in quale modo la Regione Liguria, che spesso ha voluto farsi promotrice di iniziative innovative per i “diritti” delle fasce deboli della popolazione, intenda oggi far fronte all’urgente dovere di assicurare alle donne in difficoltà, soprattutto di natura economica, il diritto di non abortire, previsto, questo sì, dalla legge n. 194/1978, che prescrive ai consultori di “contribuire a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza”, sollecitando compiti attivi di prevenzione .
Dispiace che il persistere, all’interno delle istituzioni, di posizioni ideologiche distanti dalla realtà impedisca la ricerca di soluzioni condivise adeguate alle più gravi esigenze della popolazione, in una prospettiva pacifica di bene comune".
IL COMMENTO
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