"E' un'impresa difficile per la situazione e il luogo, tuttavia credo sia giusto che la moschea nasca a Genova, perchè anche i musulmani devono avere diritto di culto". Parola di don Andrea Gallo, intervenuto questa mattina a "Liguria in Diretta Mattina" per parlare del futuro del capoluogo ligure. Don Gallo difende anche la scelta dei frati del Sorriso Francescano di permutare il loro terreno nell'area di Campi con l'edificio di Cornigliano che avrebbe dovuto ospitare inizialmente la moschea. "E' un bel segno che siano stati proprio i francescani a promuovere questa iniziativa e si siano resi disponibili -ha detto don Gallo- chiamati dall'ex cardinale Tarcisio Bertone che inizialmente ha coordinato l'operazione. E' necessario accogliere, capire. O si accetta questa trasformazione del terzo millennio, oppure si rimane indietro. E non si è cristiani fino in fondo". Don Gallo rifiuta anche la preoccupazione di chi, come il vicedirettore el Corriere della Sera Magdi Allam e don Gianni Baget Bozzo, teme che dietro la moschea genovese possa nascondersi il fondamentalismo islamico. "A Genova non c'è mai stata una manifestazione di estremismo o radicalismo. La comunità islamica non ha neppure mai lanciato un proclama contro Israele. Non capisco questi timori. Anzi -ha aggiunto don Gallo- il presidente del Centro culturale islamico di Genova è cittadino genovese da vent'anni". (Davide Lentini)
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