Cronaca

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Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale di Bankitalia, al posto di Paolo Garimberti come presidente, Luigi Gubitosi  -  attualmente country manager della Bank of America per l'Italia - direttore generale. Con le nuove nomine del presidente del Consiglio Mario Monti, la Rai sembra finalmente destinata a cambiare volto e modus operandi, svincolandosi da logiche e tatticismi di partito che per decenni l’hanno ingessata e compromessa.


Non a caso sono già arrivate le perplessità dei politici, quando per la prima volta da molto tempo a questa parte c’è stato chi ha dimostrato di non fare figli e figliastri. E’ una scelta che vede Primocanale totalmente favorevole, nella speranza che sia davvero l’inizio di una svolta ma anche il segno che la spending review inizia a funzionare anche in un settore dello stato con più influenze politiche e sperperi nella speranza che una volta per tutte vengano eliminati o quanto meno fortemente ridimensionati tutti quegli sprechi che ricadono inevitabilmente sulle spalle dei cittadini. Mai più, si spera, calciatori strapagati per piroettare in maniera improbabile fingendosi ballerini provetti, mai più cachet astronomici per mandare dei signor nessuno che la gente non conosce a far finta di essere famosi in una sperduta isola dell’Honduras. E questa lotta agli sprechi si spera coinvolga dove necessario anche le sedi regionali evitando che la rai faccia dei doppioni di prodotti dell’emittenza locale che oggi forniscono un prodotto totalmente in modo gratuito.


Solleciteremo l’apertura di bandi per la gestione del servizio pubblico regionale che dovrà consentire ai cittadini di avere il miglior servizio al costo inferiore. Siamo certi che così sarebbe possibile diminuire il canone rai dal trenta al 50 per cento. Da parte nostra, fin da lunedì apriremo un dialogo con i liguri per sapere come giudicano queste scelte e cosa si aspettano dalla nuova Rai.