Proseguono le indagini sulla morte di Enrico Solinas, 48 anni, il brigadiere dei carabinieri, in servizio presso la Stazione di Sanremo, trovato carbonizzato nella sua auto ieri notte, in una zona isolata della periferia Ovest di Sanremo. I carabinieri, che privilegiano l'ipotesi di un suicidio, cercano di chiarire ogni aspetto della vicenda e in particolare l'origine del rogo che ha distrutto l'auto e carbonizzato il cadavere del brigadiere. Si cerca anche di chiarire il contenuto di due messaggi inviati alla compagna del brigadiere verso la mezzanotte di venerdì primo giugno, in uno dei quali Solinas ha avvertito la donna che sarebbe rientrato in ritardo perché aspettava una persona. L'ispezione esterna del cadavere compiuta dal medico legale ha confermato quanto accertato dai carabinieri del Ris intervenuti ieri e cioé la presenza di un colpo d'arma da fuoco che potrebbe aver ucciso Salinas.
L'autopsia, il cui incarico verrà conferito domani dal magistrato, potrà chiarire sia la compatibilità della ferita con il bossolo trovato in auto che la traiettoria dello sparo.
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